Il “Tratturo Magno” era il più importante ed il più grande dei cinque “Regi Tratturi”. Congiungeva L’Aquila a Foggia e collegava la “Doganella d’Abruzzo” alla “Regia Dogana della Mena delle Pecore di Foggia”, istituzione Aragonese del Regno di Napoli. I pastori amatriciani erano soliti ricongiungersi a queste antiche strade con le loro greggi partendo dai ricchi pascoli che circondano l’attuale Lago di Campotosto e i Monti della Laga. Il nome evocativo di questo splendido Formaggio Pecorino vuole essere un omaggio alla storia secolare che queste antiche vie rappresentano. Un inno ai sapori, alle usanze ed alle tradizioni delle perdute civiltà rurali ed armentizie di una volta. Il “Tratturo Magno”, pur stagionato accuratamente, in bocca si rivela morbido e suadente, strepitoso nel coronare taglieri di salumi locali. In omaggio al suo nome gustiamolo con un bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo di grande struttura.