Uno dei nomi scelti per rendere omaggio alla poesia “i Pastori” di Gabriele D’Annunzio che, nella seconda strofa recita: “Han bevuto profondamente ai fonti alpestri che sapor d’acqua natía rimanga ne’ cuori esuli a conforto...” Il poeta, mirabilmente, ci racconta che i Pastori, al momento della partenza dai loro monti, bevono a lungo e avidamente alle sorgenti conosciute ed amiche, quasi che il ricordo del sapore di quelle dolci acque possa imprimersi meglio nella mente e nel cuore già gonfio di nostalgia. La scelta del nome è quindi una voluta sottolineatura dell’assoluta genuinità e tipicità di preparazione di questo inimitabile Pecorino Amatriciano che, pur essendo uno stagionato lievemente piccante dal gusto e dal profumo maturi, sorprende perché capace di conservare una freschezza straordinariamente attraente. Per questa specialità L'AMATRICIANO adotta la ricetta originale integralmente, anche nella pezzatura. La piccola taglia dona infatti, grande praticità ed influisce straordinariamente nei tempi di stagionatura e maturazione dell’aroma.